Dal 5 all’8 aprile torna in fiera a Milano – Allianz MiCo Sì Sposaitalia Collezioni, la kermesse punto di riferimento a livello internazionale del segmento moda e bridal, organizzata da Fiera Milano, con il suo format pronto ad accogliere oltre 200 brand provenienti da 25 Paesi.

Con Elena Jemmallo, Exibition Manager di Sì Sposaitalia Collezioni, abbiamo sviscerato le novità della prossima edizione.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento significativo nelle nozioni tradizionali legate al matrimonio. Come ha influenzato questo cambiamento l’organizzazione della fiera Sì Sposaitalia Collezioni?

Sì Sposaitalia Collezioni aggiorna il suo abito fin dal layout espositivo, affinato e studiato per rispecchiare una visione di confronto e completezza dell’offerta al fine di offrire ai visitatori una panoramica sempre più esaustiva dell’universo sposa, sposo, cerimonia e accessori. Sono oltre 200 i brand che esporranno, provenienti da 25 Paesi. L’obiettivo è creare un momento di business sempre più attrattivo per le molteplici anime del segmento bridal e tratteggiare la ricchezza di un universo sfaccettato e in continuo cambiamento. Un percorso in evoluzione che conferma la capacità della kermesse di coinvolgere le realtà più importanti del panorama mondiale, aziende affermate e brand di nicchia, ponendosi come collettore di top buyer e addetti ai lavori italiani e internazionali.

Inoltre, con l’obbiettivo di implementare la capacità di fare community, Sì Sposaitalia Collezioni ha siglato accordi con WPI – Associazione Wedding Planner Italia e Convention Bureau Italia i quali assicureranno la presenza di numerose wedding planner italiane ed internazionali per favorire un altro punto di vista, più vicino agli sposi del domani e in grado di anticipare le loro esigenze.

Qual è il nuovo mood della fiera Sì Sposaitalia Collezioni e quali sono le novità più entusiasmanti che i visitatori possono aspettarsi?

Siamo pronti a inaugurare le due nuovissime aree UNCONVENTIONAL  e EVENING DRESS. La prima è frutto di un grande lavoro di scouting di realtà con proposte nuove, non convenzionali, sia come abito da sposa che come accessorio o gioiello per completare l’outfit del grande giorno per chi è alla ricerca di proposte under-the-radar. Evening dress invece è un affondo sul mondo sartoriale dell’occasione d’uso che spazia dalla serata di gala alla festa del diciottesimo compleanno. Inoltre la forte capacità attrattiva di Sì Sposaitalia Collezioni è frutto anche dell’alto coefficiente di visibilità assicurato dai suoi appuntamenti, tra cui irrinunciabile è quello rappresentato dal suo calendario di fashion show. Una tre giorni di sfilate che vedrà protagonisti i top player del settore, tra conferme e celebri new entry, con sempre maggiiore attenzione alla sostenibilità e all’inclusione

Sì Sposaitalia per l’edizione 2024 ha una particolare attenzione ai giovani talenti. Cosa si è pensato per loro?

Il progetto di upcycling in chiave bridal promosso da Sì Sposaitalia Collezioni con gli studenti del Master in Fashion Design dello IED è il frutto di una collaborazione che mette al centro i designer del futuro e la sostenibilità. L’iniziativa basata sull’upcycling prevede il coinvolgimento di dieci giovani studenti del Master in Fashion Design coordinato da Marina Spadafora – ambasciatrice di moda etica nel mondo. Partendo dall’utilizzo di abiti da sposa destinati al macero studieranno e realizzeranno un formal dress e lo mostreranno nell’area showcase della fiera. E non solo. Perché tra i dieci modelli finali, sarà selezionato l’elaborato considerato più rappresentativo nel reinterpretare, con una nuova identità, l’essenza dell’abito da sposa secondo la filosofia dell’upcycling, al quale sarà conferito un riconoscimento al merito.

Parlando di Made in Italy, come vede il suo ruolo nella definizione del concetto di matrimonio e di stile, in particolare per quanto riguarda gli abiti da sposa?

Il Made in Italy, da sempre apprezzato nel mondo promuove ispirazione e valore, unendo stile, innovazione, alta sartorialità e ricerca sulla sostenibilità. L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo per i suoi distretti produttivi rinomati per quell’eccellenza artigianale che viene tramandata di generazione in generazione. La maestria artigianale, la precisione nel taglio dei materiali e la lavorazione meticolosa conferiscono agli abiti una qualità superiore. Inoltre, l’attenzione al dettaglio è un elemento distintivo del Made in Italy in generale. Ogni fase del processo produttivo è curata con precisione, garantendo che ogni abito rifletta un’attenzione straordinaria alla qualità e al design. Questa dedizione all’eccellenza artigianale conferisce un valore intrinseco che si traduce in una percezione positiva da parte dei consumatori in tutto il mondo.

In che modo la fiera Sì Sposaitalia sostiene e promuove l’innovazione nel settore matrimoniale?

Si Sposaitalia Collezioni è da sempre attenta ai segnali di cambiamento e diventa così portavoce dell’innovazione del settore: nello spazio talk, organizzato in collaborazione con Elle Italia e  che coinvolgerà relatori internazionali saranno inclusi temi e riflessioni sempre più attuali e contemporanei. Si parlerà di trend 2025, di sostenibilità e di bellezza, in tutte le sue innumerevoli declinazioni, lasciando voce e spazio alle future generazioni di designer.

Infine, quali sono le prospettive future per Sì Sposaitalia e come si prevede che la fiera si evolverà ulteriormente per rispondere alle mutevoli esigenze del pubblico?

Il team di Sì Sposaitalia Collezioni è da sempre attenta alle evoluzioni di un mercato che si trasforma rapidamente. Il nostro obbiettivo non è solo quello di stare al passo con i tempi, ma di anticiparli, intercettando le novità e le tendenze per la progettazione di un evento glamour, attuale ed in linea con i desideri e le aspettative di espositori e visitatori.