Cala il sipario sulla prima edizione interamente digitale della Valmont Barcellona Bridal Fashion Week, l’evento leader ed internazionale della moda sposa pensato per promuovere connessioni ed opportunità di business tra brand, buyer, operatori del settore e future spose.

Circa 100 aziende hanno sposato il nuovo format della VBBFW, il 64% delle quali provenienti dell’estero, rafforzando così l’evento come punto di riferimento globale nella sua specialità con l’obiettivo di sancire il suo ruolo di principale punto di incontro e forza trainante per il business nel settore della sposa in tutto il mondo.

24 le aziende che hanno presentato in un’anomala passerella le collezioni 2021: Pronovias e altri marchi appartenenti al suo gruppo, come Nicole Milano e House of St. Patrick, Jesús Peiró, Yolancris, Sophie et Voilà, Isabel Sanchis e Higar Novias. Diversi, poi, i marchi internazionali che hanno mostrato i nuovi trend, tra cui il marchio coreano Vestal, The Atelier (l’azienda malese diretta da Jimmy Choo), Flora (azienda israeliana), l’azienda francese Cymbeline, le aziende americane Demetrios e Yumi Katsura, Marylise & Rembo Styling dal Belgio e le aziende italiane Valentini, Bellantuono e Amelia Casablanca, oltre ai nuovi talenti come Lorena Panea, Olga Macià, Léonie Bridal e Poesie Sposa. Menzione speciale per Antonio Riva che ha scelto il palcoscenico spagnolo per dar vita ad un esclusivo show e presentare la collezione Etoile 2021.

La kermesse, che ha ricevuto il sostegno del Ministero degli Affari del Governo catalano, ha messo a disposizione una piattaforma digitale progettata con la collaborazione di La Fura dels Baus per consentire alle future spose e agli amanti della moda di tutto il mondo di vedere le ultime collezioni e facilitare i collegamenti tra aziende e professionisti del settore sposa su scala globale. Per l’occasione, è stata ideata un’app da cui è stato possibile visualizzare i contenuti e i fashion show dei brand che ha riconfermato il palcoscenico spagnolo: lo scenario perfetto per le future spose e gli amanti della moda di tutto il mondo per godersi le ultime tendenze da una nuova “prima fila” virtuale.

Non solo bridal show. Lo spettacolo ha acceso i riflettori anche su diverse attività organizzate con la collaborazione di aziende ed enti nazionali e internazionali, tra cui la ONG Save the Children , che sta portando avanti un progetto dal titolo “Stop Child Marriage”. Il programma, che è in corso di attuazione in Sierra Leone, mira a responsabilizzare le ragazze incoraggiando la loro istruzione e l’ingresso nel mondo del lavoro. La sfida consiste nella raccolta di 50.000 euro tramite donazioni, che possono essere effettuate tramite un collegamento disponibile sul sito Web e sull’app VBBFW.

Inoltre, in coerenza con la sua missione di centro per la diffusione di contenuti di interesse per l’industria, VBBFW ha presentato lo studio preparato per lo spettacolo dal professor José Luis Nueno della IESE Business School , “Bridal Fashion, Sustainable Style, Conscientious Business ”, che analizza le sfide future per l’industria in un ambiente post-covid e il ruolo della sostenibilità come una delle chiavi per lo sviluppo del settore . Nell’app è presente anche un’area dedicata alla fusione di arte e bellezza fornita alle future spose e amanti dell’arte dall’azienda cosmetica di fascia alta Valmont. Tutte queste attività e altre, condotte in collaborazione con il Design Institute of Spain , Wedding Media International e lo IED (Istituto Europeo di Design), possono essere seguite on demand sull’app della mostra da oggi in poi, ad eccezione della cerimonia di presentazione dell’Elle International Bridal Awards, i premi in diverse categorie che riconoscono l’eccellenza nel mondo della sposa, trasmessi in diretta il 21 settembre.