800 giorni prima di potersi dire “Sì, lo voglio”. La pandemia, protagonista del 2020, ha rallentato e cambiato i piani degli sposi, più e più volte. Dopo aver rimandato di un anno, Renata e Pasquale, insieme da più di dieci anni, hanno deciso di dividere in 2 parti il matrimonio: il 26 maggio è stata celebrata la cerimonia religiosa mentre il 15 giugno, quando le restrizioni lo hanno permesso, ha avuto luogo il banchetto nuziale proprio come progettato. Momenti magici ed indimenticabili, costellati dal tempo dell’attesa che ha amplificato ancor più le emozioni e i sentimenti di quegli attimi.

 

Sposi: Renata e Pasquale

Dove: Astapiana Villa Giusso, Vico Equense

Quando: tra maggio e giugno

Una cerimonia: religiosa

Fiori: Astilbe e rose come segnaposto. Per gli allestimenti margherite, peonie bianche, rose inglesi ramificate, astrantia, dalie, astilbe, rose inglesi: tutti nelle sfumature del rosa. Dopo la cerimonia religiosa, che non è stata seguita dal ricevimento, i fiori sono stati distribuiti agli ospiti. Una creazione a cura di Ouifleur.

Materiali: per la mise en place, piccoli centrotavola di fiori coloratissimi, drammi di stoffa nei toni pastello per i segnaposti. Il tableau de mariage è scomposto: piccoli vasetti di fiori recanti aggettici – postivi – che contraddistinguono la coppia. Il tavolo della wedding cake è stato allestito con candele e drappi di pizzo bianco

Wedding Cake: tre mini wedding cake realizzate da Sciardac.

Mai Senza: fiori, colori e l’amore incondizionato di chi ci vuol bene

Curiosità: la sposa ha indossato tre creazioni firmate da Francesca Piccini. Un maxi velo per l’ingresso in chiesa decorato con applicazioni e fiori 3D.