E’ dicembre, è tempo di tirare le somme e di mettere sulla bilancia tutto quanto accaduto in quest’anno surreale, complicato e a tratti impegnativo. Il 2020, per il settore del wedding, sarà un anno memorabile con il 90% dei matrimoni rimandati, posticipati o addirittura annullati a causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutto il mondo. Abbiamo vissuto e familiarizzato con app e portali digitali che hanno accorciato le distanze, regalando anche emozioni “condivise”. Abbiamo sperimentato la solitudine sognando e desiderando un abbraccio più che mai. Un periodo vissuto con un segno meno, con l’ansia e l’angoscia di non poter mette in opera tutto ciò che era già pronto. Un 2020 che ha cambiato i piani senza cancellare la speranza, che ha lasciato il tempo per capire e riprogrammare la vita, lasciando spazio considerevole alle cose da fare e a quello che verrà. Un momento per ricaricare le energia e rimetterle in circolo quando tutto tornerà alla normalità. E pare che il filo conduttore che ha permesso di mantenere viva la speranza e la fiducia nel 2021 è proprio l’amore. Perché se questo non lo si potrà definire l’anno dei matrimoni per eccellenza, lo si ricorderà sicuramente come l’anno delle proposte di matrimonio, l’anno in cui è cresciuto il numero dei fidanzamenti.

E proprio in questo senso che si è registrato un boom di proposte di matrimonio durante la quarantena e le vacanze estive a cui si aggiunge il periodo natalizio, da sempre protagonista. Questo perché il tanto tempo libero a disposizione per stare insieme e riflettere sulla propria relazione ha spinto le coppie a decidere del proprio destino, a compiere il passo importante e dare il giusto valore ai rapporti a due, ai progetti lasciati in pausa. C’è stato il tempo a disposizione per fare progetti e pianificare una nuova vita da fare in due, per valutare la possibilità di dare una svolta alla propria relazione, da far mutare il rapporto di coppia e formalizzarlo magari in una famiglia.

Cosa c’è quindi da aspettarsi per i prossimi mesi? Sicuramente tanto, tanto, tanto lavoro per i professionisti del settore. Il periodo che stiamo vivendo ha modificato di molto anche l’organizzazione stessa dell’evento, contribuendo ad un allungamento dei tempi standard di organizzazione delle nozze. E se in genere la pianificazione delle nozze cominciava 12 mesi prima, ad oggi tra la proposta di matrimonio e la celebrazione delle nozze passa più tempo rispetto ai canonici mesi di organizzazione. Questo vuol dire che, chi adesso ha fatto la propria proposta gioca di notevole anticipo e progetta la vita in due per il 2022, godendosi a pieno ogni singolo attimo di quel momento magnifico che è il fidanzamento.