Quanto conta la componente florale il giorno delle nozze? Beh, almeno al 90% se si considera che i fiori vengono ripresi negli allestimenti di chiesa e location, ma anche in altri elementi decorativi minori quali il tableau de mariage e/o la confettata. E lo sa bene il flower designer

che per la realizzazione di un progetto nozze è coinvolto in pieno. Abbiamo chiesto qualche consiglio a Fabio Soria, portavoce dell’azienda di famiglia, Gruppo Soria. Un’attività avviata da Vincenzo e Nunzia Soria che iniziarono nel 1960 a selezionare e commercializzare i migliori prodotti floreali, all’ingrosso e al dettaglio. Negli anni l’attività è cresciuta rapidamente, di genitori in figli, registrando enormi successi.

L’esperienza cinquantennale e la parsimoniosa cura del cliente hanno permesso la creazione del Gruppo Soria con comparti che si occupano dei fiori a 360 gradi.

 

Come scegliere i fiori per il matrimonio?

Ci sono tante componenti alla base della selezione delle specie floreali protagoniste nel giorno delle nozze. Il mio primissimo consiglio è rispettare la territorialità e la stagionalità dei fiori perchè ogni periodo dell’anno e ogni zona ne produce specifiche tipologie. Un fattore quest’ultimo che ha un duplice effetto: individuare i fiori e le piante più resistenti alle condizioni climatiche del periodo e, allo stesso tempo, permette di rispettare (o almeno ci si prova) il budget prefissato per le decorazioni floreali. Ad influenzare la scelta ci sono, inoltre, anche lo stile delle nozze e il colore identificato per legare insieme tutti gli elementi degli allestimenti che andranno a comporre la mise en scéne finale. Per questo, prediligo sempre nuance che non si allontanino troppo dai toni scelti per gli allestimenti: sarà così semplice creare abbinamenti e accostamenti per un effetto wow. Un’ultima indicazione: non esagerate, perché non sempre sfarzo ed eccesso sono sinonimo di raffinatezza ed eleganza. Alle volte, anche un semplice mazzetto di mughetto può fare la differenza.

Quale stile contraddistinguerà la stagione dei matrimoni 2021?

Al momento non c’è una tendenza che prevale sull’altra ma piuttosto una doppia impostazione per il wedding day. Tra le alternative, c’è sicuramente un ritorno alla semplicità, al minimalismo e all’essenzialità che nel linguaggio dei fiori si traduce in una predilezione per il greenery, erbe aromatiche e specie selvatiche, piante e fiori di un verde inteso come eucalipto ed ulivo che ben si abbinano a fiori piccoli di colore bianco, anche molto semplici come mughetto e nebbiolina. Ma allo stesso tempo c’è l’idea di vivere il matrimonio come un vero e proprio evento spettacolare. In questo caso si assiste al ritorno di una pianta che ha ossessionato le spose (comprese le mie) quale la Pampas Grass che ben si adatta a tante tipologie di piante e fiori, interpretando svariati stili. Una pianta che fa scena e che non passa di certo inosservata.

Wedding non è solo sinonimo di bianco, soprattutto per la scelta dei fiori. Ma come è possibile creare eleganza e raffinatezza con composizioni colorate?

Nelle mie composizioni, il colore, molto spesso, gioca un ruolo fondamentale perché arreda, fa scena e catalizza l’attenzione degli ospiti. Mi spiace sperimentare le sfumature di colore in soluzioni ambiziose e di forte impatto, come gli archi di fiori che segnano il percorso degli sposi e il momento dello scambio delle promesse. Oppure volete mettere un tableau de mariage di fiori freschi primaverili dalle sfumature pastello?  Gli allestimenti floreali, ricchi e con accenni di colore, devono essere sempre in linea con la location e con l’architettura dei luoghi che fanno da sfondo alle nozze. Osate (ma non esagerate) affinchè il vostro giorno sia unico così come lo avete immaginato.