Si accendono i riflettori sulla stagione dei matrimoni con la definizione delle tendenze, in fatto di moda sposa – sposo e cerimonia, per il prossimo anno: in scena dal 25 al 27 marzo Rome Bridal Week, la tre giorni dedicata al wedding couture che, giunta alla sua quarta edizione, fa da apripista alle fiere di settore rimarcando con fermezza il suo ruolo di centralità per gli addetti ai lavori, nazionali ed internazionali.

L’evento, ideato ed organizzato dal manager olandese Adrew Lookman, ha raccolto oltre 40 top player del settore bridal provenienti da ogni latitudine – Italia, Olanda, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Germania, Ucraina e Corea del sud- che si sono ritrovati nella capitale, tra conferme e nomi di spicco, come Peter Langner, Nicole Milano e Justin Alexander. L’appuntamento romano vede numeri in continua crescita con incremento del 30% di visitatori registrato rispetto alla precedente edizione. Questo dato, insieme alla grande varietà di boutique provenienti da ogni parte del mondo, concorre a posizionare Roma tra le capitali del segmento bridal internazionale.

Una kermesse che ha permesso di delineare, con la presentazione delle collezioni 2024, le tendenze della prossima stagione che si identificano in due macro mood: abiti dalle linee essenziali e raffinate e creazioni dallo stile romantico con volumi importanti. A partire dal primo, con le sue silhouette asciutte e le strutture definite grazie a texture che prediligono i tradizionali crêpe e cady per creazioni che non rinunciano ad avvolgere il corpo in maniera gentile: in questo caso il dettaglio in più è lasciato al gusto personale, che permette alle spose di firmare i loro abiti con dettagli e accessori da scegliere liberamente.

Un altro discorso per la tendenza in cui c’è il ritorno di uno stile principesco fatto di abiti romantici, per lo più realizzati in tulle, arricchiti da applicazioni floreali, da punti luce preziosi e, soprattutto, dal pizzo, trattato in numerose varianti per un effetto 3d, e dal macramé, per un plus di eleganza.

Il trait d’union tra i due mood è dato dalla grande attenzione riservata alle maniche – sempre importanti, spesso con applicazioni o declinate in manicotti da togliere dopo la cerimonia – e agli strascichi, lunghissimi anche su abiti a sirena e sui modelli più leggeri e scivolati.