L’amore quando arriva, arriva. Stessa cosa per il matrimonio. Ad oggi, se si conferma il trend per cui sempre più giovanissimi decidono, anche in tempi brevissimi, di convolare a nozze, è anche vero che la stragrande maggioranza dei matrimoni vede protagoniste coppie che dopo anni di convivenza decidono di fare il grande passo.

In questo universo anagrafico, vario e svariato, ardua resta l’impresa della scelta dell’abito da sposa. Come destreggiarsi, quindi, nell’universo dei wedding dress e scegliere un capo che sia in linea ai propri gusti nonché coerente con i propri anni? Punto imprescindibile e condizione preliminare valida in ogni fase della propria vita? Vestirsi rispettando innanzitutto la propria personalità: sentirsi a proprio agio è il primo passo da compiere per vivere in piena serenità un giorno tanto speciale.

Se il matrimonio coincide con il salto dall’adolescenza nell’età adulta, indossare l’abito bianco non conosce mezze misure è l’unico imperativo è osare. Un’ispirazione bohémien e un’atmosfera informale caratterizza il giorno delle nozze: un intimate wedding con pochi amici immersi in un paesaggio naturale sono la cornice perfetta. Quanto alla scelta dell’abito, dai 18 ai 28 anni tutto è concesso, anche seguire i trend della moda e riportali nel giorno del matrimonio, puntando su tessuti ricercati e leggeri – come tulle e pizzo sangallo, plumetis ed organza, ricami e decorazioni 3d. E’ possibile giocare con le lunghezze e con le forme: l’abito si destruttura e si accorcia. Sì a midi dress, gonne sopra il ginocchio o a ruota, maniche particolari: per le vere fashioniste, fondamentale un tocco vintage come il velo ricamato o un dettaglio rubato all’abito della mamma.

Più avanti con l’età, le spose hanno sempre più chiare le idee. Un urban wedding, in città o in una tenuta poco distante, è l’opzione che piace agli sposi. Le millennials si lasciano affascinare da abiti scivolati, minimal ed essenziali: la seta è il tessuto preferito, le spalline a spaghetto il dettaglio essenziale. Sì ad abiti scivolati che accarezzano la silhoutte, linee morbide. Pochi, pochissimi eccessi: sì allo strascico solo per l’effetto sorpresa fine serata. Osare sì ma con gli accessori: maxi orecchini gioiello che risaltano su abiti essenziali o scarpe dalle forme e dai dettagli ricercati- flat, sabbot o decolletè a punta.

Superati i 30, la donna che si avvia all’altare è matura, consapevole di se stessa e con una personalità ben definita che esprime pienamente negli abiti che indossa. Anche il matrimonio rientra tra le scelte ponderate e pertanto è un evento condito da una buona – buonissima – dose di romanticismo. E per far uscire la principessa che è in sé, la bride to be opta per abiti principeschi in mikado con ricami e pizzo all over, tagli a trapezio, maniche lunghe ed effetti vedo non vedo. Per le unioni civili, la scelta si riversa su abiti sartoriali due pezzi, tailleur e jumpsuit.

Sposarsi a 50 anni (e oltre) vede protagoniste donne, in linea di massina, alle prese con seconde nozze. E in fatto di abiti, ci si lascia guidare dall’istinto, pretendendo ricercatezza e qualità nella scelta dell’abito bianco: longuette, scivolati, tailleur. I volumi si riducono e le proporzioni sono equilibrate: scoperte le gambe, il busto è coperto da giacche dai dettagli particolari pronte a nascondere qualche segno di cedimento. Spazio al colore e alle tinte pastello: d’altronde il bianco l’abbiamo già indossato.