Avrete sicuramente sentito parlare di Bonus Matrimonio. Ma in cosa consiste nello specifico? Si tratta di una doppia agevolazione fiscale rivolta sia alle aziende del settore quanto agli sposi.

Il provvedimento, approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 27 ottobre 2022, n. 252, il D.M. 19 agosto 2022 di modifica al Decreto MISE 30 dicembre 2021 riguarda i criteri e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto previsto a favore delle imprese che operano prevalentemente nel settore del wedding (intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie) e dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.re.ca). Nello specifico, con il presente provvedimento, sono state aumentate le risorse stanziate per l’anno 2022 e che ammontano a circa 40 milioni di euro.

A chi spetta questa agevolazione? Possono farne richieste le imprese che hanno subito, nell’anno 2021, una diminuzione dei ricavi del 40% nonché da coloro che hanno iniziato l’attività del 2020, confrontando l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi all’apertura della Partita IVA e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021. Al momento però non sono state ancora rese note le modalità e il termine per presentare le domande di accesso al contributo.

Quanto all’agevolazione riguardante i futuri sposi, il contributo economico può ammontare fino a 2mila euro. Per ottenerlo, è necessario presentare una documentazione che attesti l’avvenuta celebrazione delle nozze o dell’unione civile e le relative spese sostenute, nel periodo di tempo che va dal 14 dicembre 2021 al 31 dicembre 2023.

Il contributo fiscale si potrà ottenere direttamente sul conto corrente indicato al momento della richiesta, fino a esaurimento fondi ed è relativo alle spese sostenute per le nozze o l’unione civile, con un limite di 5 fatture. Il relativo bando non è ancora stato pubblicato ma è possibile consultare il riferimento normativo contenuto nella Deliberazione Regionale Lazio 18 gennaio 2022, n. 14, il quale andrà a disciplinare i termini e le modalità per la presentazione della domanda e l’erogazione del contributo.