La stagione dei matrimoni è nel vivo e tanti sono i vip che hanno scelto questa calda estate per dirsi “Sì, per sempre”. A convolare a nozze, sabato 6 luglio sono stati Simona Ventura e Giovanni Terzi che si sono sposato al Grand Hotel di Rimini. La cerimonia, officiata dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è stata organizzata dal wedding planner, Enzo Miccio. Entrambi non sono alle prime nozze: per Simona Ventura si tratta del secondo matrimonio dopo quello con Stefano Bettarini da cui sono nati i due figli, mentre Giovanni è alle terze nozze. Un evento in cui non sono mancati momenti di emozione e commozione, così come di divertimento e gioia.

L’abito della sposa

A vestire la sposa accompagnata dal papà Rino, il brand Atelier Emè che ha pensato per lei una jumpsuit bianca composta da un corpetto con scollatura quadrata e maniche a sbuffo in seta e un paio di pantaloni a sigaretta dal fit dritto. Realizzato custom made, il wedding dress  è un’ode alla semplicità stilistica con qualche piccolo dettaglio che fa la differenza: un tela bianca in formato jumpsuit che non rinuncia al classico strascico da princess dress. A impreziosire poi l’anticonvenzionale mise da cerimonia, cintura in vita con dettaglio gioiello che uniforma in modo raffinato la silhouette, slingback bianche con tacco alto e una collana di perle che illumina e suggella l’ensemble finale. Immancabile il cambio d’abito al momento della torta, per questa occasione, la sposa ha sfoggiato un vestito bianco lungo in seta e chiffon con corpetto con scollatura a cuore e una gonna ampia con strascico. Ad rendere speciale la mise, il mantello semitrasparente a coprire il décolleté.

Le promesse

Una visibilmente coinvolta Simona ha detto, al momento delle promesse: “Ti amo perché alla famosa cena che ci ha fatto incontrare le nostre anime si sono riconosciute. Ti amo perché dal momento che sei entrato nella mia vita ci siamo presi per mano e mi hai portato fuori dalle sabbie mobili dove mi ero impantanata. Ti amo perché non c’è ostacolo che non riusciamo a superare insieme. Ti amo perché anche se sai che non ho mai letto un tuo libro non me lo fai pesare. Ti amo anche se tu preferisci l’aria condizionata di notte e io no. Me la fai spegnere, ma dopo un po’ te la riaccendo perché penso che in amore un po’ corre il cane e un po’ corre la lepre. Ti amo perché sopporto un milione, ma tu capisci l’attimo prima che mi parta la carogna e capisci sempre come disinnescare questa bomba. Ti amo perché come dice il nostro amico Jova “hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più”. Per questo e per altri milioni di motivi ti amo e oggi ti sposo». Così Simona Ventura al momento della lettura delle promesse. Visibilmente emozionata, per stemperare la tensione la conduttrice ha scherzato dicendo «Nemmeno facessi questo lavoro». A segui re le promesse di Giovanni: “In questi sei anni mai hai evitato di essermi vicino. La tua luce ha illuminato la mia persona. Sbaglia chi dice che è difficile trovare uomini che sappiano stare all’ombra di una donna importante. Una donna importante come te dà luce ad un uomo. E di questo ti dico e ti dirò per sempre grazie. Ricordo anche che senza la tua presenza non avrei mai fatto Ballando con le stelle”.

Non sono poi mancate le emozioni con il discorso della testimone della coppia, Milly Carlucci: “Carissimi Simona e Giovanni, è un onore enorme essere la vostra testimone. Io ho una cosa che neanche Marco ha. Io sono una testimone oculare. Io c’ero a Ballando quando nei mesi che abbiamo trascorso insieme hanno fatto un percorso, tenendosi per mano con tenerezza, con amore, con incanto. Ma c’ero soprattutto nel famoso momento della proposta di matrimonio. Un momento televisivo, un momento di vita tra i più incredibili che abbia vissuto. L’emozione di quel momento, la vibrazione dell’aria quando Giovanni ha deciso di chiederle di sposarla è stata una cosa che non avevo mai avuto la fortuna di vivere. Un momento così intenso che la BBC – casa madre di Ballando con le stelle – ha visto». Questo il discorso di Milly Carlucci, testimone di Simona Ventura.

Il ricevimento

Al matrimonio hanno partecipato circa 200 invitati tra cui Gianluigi Nuzzi, Giusy Ferreri, Carlo Cracco e Maria Stella Gelmini. Menù a base di pesce per gli sposi e i loro ospiti. Per antipasto, pesci e crostacei, ortaggi e agrumi accompagnati da un Ferrari Maximus Blanc de Blancs e un Ferrari Maximum Rosé. A seguire una “cacio e pesce”, un primo composto da ricciola, pecorino dolce, crema di carote e nocciole. Per secondo gli sposi hanno scelto invece un filetto di spigola, accompagnato da un guazzetto di ortaggi estivi, asparagi e salsa al fumetto. Infine, sorbetto al limone e melissa, torta nuziale e gran buffet di dolci.

Direttamente sulla spiaggia, Simona Ventura e Giovanni Terzi hanno poi fatto il taglio della (maxi) torta nuziale, preparata da Iginio Massari e adornata di fiori e con sopra le iniziali degli sposi.

Ad allietare la cena e la festa ci ha pensato Giusy Ferreri, che aveva conosciuto ad X Factor la sua coach Simona Ventura. Dopo il banchetto a base di pesce gli sposi si sono cambiati d’abito e messi comodi (con tanto di scarpe da tennis nere per Simona) e hanno dato il via alle danze mentre Ferreri intonava Non ti scordar mai di me. “Grazie a tutti, perché è stato un sogno anche grazie a voi. Tutti i nostri amici che sono stati qui questa sera. Adesso non è finito niente, ma inizia tutto perché… We have a party con Saturnino Celani. Siamo pronti a scatenarci?”, ha annunciato euforica Ventura. E allora via, a festeggiare fino a notte fonda.

 

Credits Ph: Enzo Miccio Instagram