Glamping, l’ultima frontiera del lusso
Avete mai sognato di dormire sotto le stelle, respirando la libertà, circondati da affascinanti paesaggi mozzafiato, ma allo stesso tempo senza rinunciare ai comfort di una camera di hotel? Se anche a voi piacerebbe provare un’esperienza del genere, il Glamping è la risposta. Questo termine anglosassone nasce dalla fusione delle parole “glamour” e “camping”, e sta ad indicare una nuova tendenza e tipologia di turismo all’aria aperta dove il lusso ed il rispetto della natura vivono in simbiosi.
Il Glamping è un nuovo modo di vivere la vacanza, un’esperienza eco-chic nella quale le tradizionali attività da campeggio sono accompagnate dalle cosiddette amenities, i servizi esclusivi a vantaggio del cliente. Gli alloggi sono realizzati secondo logiche ecofriendly a zero impatto ambientale e progettati con un design ricercato utilizzando materiali riciclabili e biodegradabili, obiettivo della transizione ecologica nel favorire un futuro più sostenibile, processo indispensabile nella lotta ai cambiamenti climatici per sostenere la crescita di un nuovo sistema economico basato su fonte energetiche verdi, uno sforzo globale rivolto alla salvaguardia del pianeta, riducendo gli effetti del global warming.
Glamping tra le rocce. Tra i paesi in cui la moda del Glamping si è maggiormente sviluppata troviamo gli Stati Uniti d’America, dove in molti Stati è possibile scoprire strutture che consentono di godere di questo tipo di vacanza. Nello Utah, stato mormone collocato nel sud-ovest degli USA e caratterizzato da vaste distese desertiche e circondato dai monti Wasatch, segnaliamo il Capitol Reef Resort. Ubicato nella città di Torrey, non lontana dal Parco Nazionale di Capitol Reef, è dotato di cabine lussuose, i Teepee (le tipiche tende dei nativi americani) ed i famosi carri Conestoga, risalenti al vecchio West. Tra i servizi messi a disposizione dei clienti, si annoverano una piscina all’aperto, una vasca idromassaggio sempre all’aperto, un centro fitness e la possibilità di effettuare escursioni con i lama, fare passeggiate a cavallo e safari in jeep. La Pioner Kitchen del Capitol Reef Resort include ottimi cibi e bevande tra cui spiccano la trota, sia affumicata che arrostita con bucce d’arancia e naturalmente le immancabili grigliate di carne.
The Ranch at Rock Creek. Si trova a Philipsburg, città mineraria del Montana, nei pressi del Granite Ghost Town State Park, dove è presente la città fantasma di Granite, abbandonata da pionieri e commercianti dopo l’esaurimento dei giacimenti di oro, e meta di migliaia di visitatori l’anno. Il Ranch offre una vasta gamma di sistemazioni turistiche ma eleganti, tra cui suite di lusso nel Granite Lodge, autentiche baite fatte da tronchi, o la Trapper Cabin, con riscaldamento a pavimento idronico, tra le più gettonate per i viaggi di nozze. La struttura dispone di una Spa e di un fienile per eventi. Molteplici sono le attività offerte, dalla pesca a mosca, un tipo di pesca sportiva, al geocaching, una sorta di caccia al tesoro, ma anche equitazione, tiro al piattello, mountain bike. In inverno gli ospiti possono godere di ciaspolate, gite in slitte trainate da cavalli, pattinaggio su ghiaccio, e soprattutto gite alla Discovery Ski Area, una pittoresca destinazione per lo sci alpino situata a venticinque minuti di distanza dal Ranch e dotata di uno Ski Concierge esclusivo per i clienti del The Ranch at Rock Creek.
La Ranch Cuisine mette a disposizione i prodotti tipici del Montana. Si parte dalla colazione in stile cow-boy a base di uova strapazzate, bacon affumicato e frittelle di mirtilli, per arrivare ai classici Hamburger Wagyu, ai sandwich di patate dolci, accompagnati da birra e bevande fresche. Quando ci propongono il treetop walking, occorre sapere che parliamo di passeggiate verticali nella foresta in cui si percorrono passerelle che conducono sempre più in alto, portando le persone a “camminare tra le cime degli alberi”, per vivere e ammirare la natura da una nuova prospettiva; ma ci sono anche il tree hugging e barefooting, pratiche di earthing o grounding, che permettono di riconciliarsi con la natura attraverso la sua energia elettrica lasciando andare lo stress e aiutando a sentirsi più calmi. Spesso avviene attraverso attività che prevedono il contatto diretto con gli elementi naturali, ad esempio “camminare a piedi scalzi” (il cosiddetto barefooting) o “abbracciare gli alberi” (il cosiddetto tree hugging).